Guidare le schiere celesti contro Satana non è l’unico compito di Michele. Come abbiamo visto, i primi cristiani lo invocarono come medico celeste (590 apparizione nel cielo di Roma sopra la Mole Adriana).
Dal sec. VIII si cominciò a venerare Michele anche come psicagogo e psicopompo (accompagna le anime a Dio e le pesa per valutare il bene e il male da loro compiuto).
Ne sono esempi molto interessanti:
- il capitello “la morte del giusto”, all’interno della Basilica di Pavia. Possiamo notare Michele che porta in salvo l’anima buona – rappresentata da un bimbo in fasce – dell’uomo giusto appena morto.
- l’affresco del GIUDIZIO FINALE (1446 anonimo) che si trova nell’antica chiesa di San Giorgio in Campochiesa (Albenga). San Michele è raffigurato con la bilancia della psicostasi, per pesare le anime. (Questo affresco merita una visita in loco per la ricchezza degli spunti).
L’iconografia di tradizione bizantina tende a rappresentare Michele come un ALTO DIGNITARIO IMPERIALE i cui simboli principali sono: LOROS, HIMATION, CLAMIDE, gli abiti che potevano essere indossati solo ed esclusivamente della stretta cerchia dei dignitari della corte dell’imperatore romano d’oriente.
Il labaro e il globo crucigero sono altri simboli di origine bizantina.
Ne abbiamo un esempio sulla facciata della Basilica di Pavia… ed uno più moderno all’interno della stessa…
…così come nella meravigliosa Cappella Palatina di Palermo e a Sant’Apollinare di Ravenna.
L’iconografia di tradizione occidentale è quella che conosciamo meglio con i simboli della SPADA e/o della BILANCIA. In questo caso Michele veste abiti guerrieri, con fogge di svariate epoche.
Drago, serpente sono presenti in entrambe, mentre il diavolo antropomorfo appartiene prevalentemente a quella occidentale.
A mio parere la più affascinante rappresentazione di San Michele guerriero che sconfigge il demonio è quella che possiamo ammirare nel complesso abbaziale di San Michele al Monte (Civate, Lecco): un dettagliato e preciso racconto della pagina dell’Apocalisse.
Ancora San Michele con i tradizionali simboli di spada e bilancia in questo quadro della scuola di Guido Reni. Si trova nella chiesa di San Michele a Gornate Superiore (Va).